Biopiscina in Salento

Luogo: Masseria Gianferrante, Agriturismo bio-sostenibile, a circa 3 km dal mare – Ugento, Lecce
Anno: 2021
Superficie totale biopiscina: mq 150 circa
Area 1 piante acquatiche (h80cm) mq20,85
Area 2 piante acquatiche (h80cm) mq34,77
Area balneazione bambini (h60cm) mq30
Area balneazione adulti (h140cm) mq66
Progetto giardino e biopiscina: Paesaggista Filippo Piva (Studio Pampa)
Direzione dei lavori: Architetto Roberto Quaranta
Realizzazione biopiscina: (impianti, sistemi tecnici, impermeabilizzazione, verde acquatico/fitodepurazione): Paesaggista Vera Luciani (Luciani Biolaghi) con Officine Marchesi 1815.


Descrizione
L’intervento è consistito nell’impermeabilizzazione del bacino, l’installazione dell’impianto tecnico di filtrazione del biolago e la messa a dimora delle piante acquatiche, all’interno di un progetto di Filippo Piva, che ha previsto il recupero del giardino e dell’orto della masseria in un’ottica eco-sostenibile, con agricoltura biologica (frutteto, uliveto, orto), riciclo delle acque. Il giardino è stato in seguito arricchito dall’inserimento del biolago, nato da una trasformazione di una vecchia piscina al cloro non utilizzata da tempo. Una zona poco vissuta della masseria, che durante la stagione estiva la masseria offre ospitalità turistica, è divenuta così una vera oasi che offre refrigerio nelle calde giornate estive del sud. Da qui, immersi nell’acqua o sotto al pergolato si può vedere la campagna circostante e il mare sullo sfondo. Nel biolago è presente un’area poco profonda destinata ai bambini, una per il nuoto ideale per gli adulti e due grandi spazi di profondità minore interamente occupati dalle piante acquatiche, che insieme all’impianto tecnico e filtri meccanici mantengono l’acqua, bene prezioso soprattutto in questi luoghi, pulita e senza sostanze chimiche.
Per la filtrazione, l’ombreggiamento e l’ossigenazione del biolago Vera Luciani ha utilizzato piante acquatiche come Phragmites, Nymphea, Iris, Arundo, Hibiscus, Houttuynia, Carex, Lythrum, Caltha, ecc. Le varie specie, con l’abbondanza di colorate fioriture primaverili estive, si inseriscono armonicamente nel giardino preesistente, caratterizzato principalmente da piante autoctone come piante mediterranee, graminacee e arbustive, che conquistano le aree lasciate incolte dall’agricoltura e arricchiscono ulteriormente il giardino di colori e profumi.