Biopiscina a Montalcino  

Biopiscina in travertino con affaccio su cipressi

Luogo: Montalcino (Si) Anno: 2022 Progetto e realizzazione: Vera Luciani Dati dimensionali: Superficie totale: 130 mq Area balneazione: 100 mq.  Profondità: da m 1,50 a m 1,80 Area fitodepurazione: 30 mq ca. Profondità 50cm/60cm Materiali: Camminamento/area relax: L1,20 m Impermeabilizzazione biolago: PVC armato goffrato spessore 2,0 mm Pavimentazione: Travertino, origine Toscana. Illuminazione: faretti subacquei a led Doccia solare

Descrizione

La biopiscina è inserita tra le colline e i vigneti della val d’Orcia, nella Tenuta Col d’Orcia, la più grande azienda vinicola biologica di tutta la Toscana, con produzione di Brunello di Montalcino. L’intera tenuta, inclusi vigneti, oliveti, seminativi, e persino il parco e i giardini sono condotti esclusivamente con pratiche agronomiche di tipo biologico

Ci troviamo sulla Collina di Sant’Angelo sul versante Sud Ovest del Comune di Montalcino, territorio compreso nel sito Unesco della Val d’Orcia, parco naturale. In lontananza si erge il Monte Amiata. Si tratta di un parco di 7 ettari con essenze arboree raggruppate. C’è una pineta (Pinus pinea), delle sughere (Quercus suber), dei lecci (Quercus ilex tipici della zona di Montalcino), cipressi (Cupressus), ulivi (Olea europaea), viti (Vitis vinifera), melograni (Punica granatum), piante arbustive come corbezzoli (Arbutus unedo), Filirrea (Phillyrea), Elaeagnus. Teucrium, Viburnum tinus, Erica, aromatiche come Rosmarinus officinalis e timo (Thymus). Rose antiche e di vario tipo come la rosa Banksiae lutea, rosa Chinensis Mutabilis. Pergolati di uva fragola, rose rampicanti e glicine (Wisteria).

La vista è attratta dalle numerose piante ad alto fusto che offrono una serie di chiaro scuri tra le zone d’ombra e i prati soleggiati, per cui il gioco di luci e ombre si perde in lontananza. Alzando lo sguardo, verso Est si vede il Monte Amiata, a Sud e Ovest l’orizzonte e a Nord la collina coperta di macchia mediterranea, vigneti, oliveti, seminativi.

L’edificio principale è l’antico mulino d’Orcia che in tempi passati veniva azionato dall’acqua del fiume Orcia. In corrispondenza degli edifici ci sono numerosi cipressi adulti tre cui uno in particolare, plurisecolare che impressiona per la sua taglia. Accedendo al giardino vi è un olivo plurisecolare anch’esso monumento naturale di grande impatto visivo. A pochi passi dall’olivo parte un viale di cipressi inerbito. Il giardino, concepito come cornice della cantina per la produzione del vino Brunello di Montalcino di Col d’Orcia e per valorizzare il paesaggio circostante, è composto essenzialmente da piante ad alto fusto tipiche della zona. In particolare, querce (localmente dette roverelle), lecci, sughere, pini marittimi e cipressi. Nel giardino con il suo viale di cipressi al centro la vista può spaziare in tutte le direzioni.

Biopiscina

Realizzata in una zona appartata ma non lontana dalla casa, con ampiezza di circa 130 mq, ha linee che richiamano quelle di una piscina tradizionale, ma con una realizzazione sostenibile, senza cemento e senza cloro. Sia per il bordo della vasca che per il laghetto delle piante e il ruscello con cascatella è stato utilizzato il travertino di una cava locale. Naturale, resistente, non si scheggia e non è scivoloso e garantisce la qualità delle rifiniture, come nel ruscello di collegamento tra la fitodepurazione e la vasca per il nuoto. Una parte prima poco vissuta del giardino è ora una vera oasi che offre refrigerio nelle calde giornate estive, punto di espansione verso il paesaggio in tutte le stagioni.

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Verde acquatico

Nel laghetto di fitodepurazione abbiamo riprodotto un ambiente naturale, con specie scelte affinché il biolago raggiunga il suo equilibrio. Abbiamo piante accompagnatrici, con valore ornamentale, e piante leader, con azione di rigenerazione dell’acqua. Qui sono state inserite specie come Ninfee rustiche In varietà (Nymphaea), Iris pseudoacorus, Hibiscus, Equiseto, Carex, Calla, Acorus, Lytrum, Thalia, Scirpus, Canna indica, Butomus umbellatus (Giunco).

Piante che caratterizzano il giardino

Un grande ulivo (Olea europaea) di circa 300 anni, un viale storico di cipressi di circa 200 anni, con un esemplare della metà del ‘700 (in prossimità sia del casale che del biolago). Viti di pregio. Quercia di oltre 300 anni che affaccia sui vigneti.